Oggi ho fatto un po' di pulizia nell'orto. Tolte ormai quasi tutte le piante di pomodoro, quelle di zucchine (uccise per errore da mio marito!) ed eliminate anche quelle che di cetrioli non ne facevano più, il mio orto ha perso l'aspetto di bosco selvaggio delle ultime settimane. Fatto spazio, ho seminato ancora un po' di insalate. Mi piace sapere che se anche non ho fatto la spesa, nell'orto trovo sempre qualcosa: qualche foglia di rucola, un po' di insalata, un ciuffo di prezzemolo...
Questo è il periodo in cui il giardino e l'orto hanno un piede nell'estate e l'altro nell'autunno. Certo, le piante come gli animali, percepiscono anche i più lievi cambiamenti, quindi con le temperature più fresche, la luce diversa, le giornate ogni giorno più corte si staranno, sicuramente con un certo sollievo, preparando al cambiamento. Succede un po' così anche a noi che, a dispetto delle giornate ancora calde, facciamo progetti per la prossima stagione.
La frazione dove vivo si va piano piano rianimando. Gli operai del comune controllano che tutto sia pronto per il rientro a scuola dei bambini. Con la chiusura della scuola la nostra via diventa improvvisamente silenziosa e tranquilla e il traffico diminuisce considerevolmente. Durante l'estate ci capita di uscire la sera (moooolto raramente) e passeggiare per le vie del centro della nostra cittadina: dista soltanto tre chilometri ma sembra così lontana, con le vie animate e qualche bar e gelateria aperta, poca distanza ma le mie figlie dicono che viviamo in mezzo al nulla! In realtà non è assolutamente così e tutto sommato non è che ci dispiaccia poi troppo, godiamo dell'estate silenziosa con piacere. Ora si torna alla normalità, al traffico delle auto di chi porta i figli a scuola e pretende quasi di entrare in classe con l'automobile, al fatto che per recarmi al lavoro dovrò partire un po' prima, ma anche alle urla dei bambini nel cortile che fanno sempre tanta allegria, al pallone che finisce al di fuori della cancellata durante la ricreazione e i ragazzi che si sbracciano perché qualche passante impietosito si fermi a raccoglierlo. Capita spesso anche a me di buttare il pallone al di là della cancellata e di sentire un coro di "grazie signora"...
Arriverà presto anche la stagione delle foglie, quelle che faranno impazzire la solita vicina, alle prese con scopa e paletta fin dalle prime ore del mattino. Sarà guerra aperta con i tigli della scuola. Poveri alberi, gli ci sono voluti anni per riprendersi da una potatura talmente drastica da far veramente pietà. Adesso sfoggiano una bellissima chioma piena di vita che ha dato riparo per tutta l'estate a tante creature. Ho giocato anch'io sotto quegli alberi da bambina e ci hanno giocato anche le mie figlie...
Sono pronta anch'io alla stagione che verrà, piena di nuovi impegni. Di questa lunga estate nell'orto però, voglio serbare il profumo dei frutti dell'orto in tavola...
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Le prugne dell'ultimo alberello nel vecchio frutteto di mia mamma |
Mezza zucca è diventata focaccia, sarebbe stato bello pubblicarne l'immagine ma tempo di metterla in tavola ed era già finita. Allora posto la ricetta. Citerei volentieri la fonte ma è uno di quei ritagli di giornali messi da parte, quindi l'origine rimane incerta. Nella ricetta originale la farina usata è manitoba, io ho usato invece della farina di farro, la ricetta voleva anche il pecorino, io non ho messo nessun formaggio.
Focaccia alla zucca
Ingredienti:
- 500 g farina di farro
- 350 g di zucca
- pinoli q.b.
- 9 cucchiai di olio e.v.o.
- 25 g lievito di birra
- 13 g di sale
- 9 di zucchero
- 350 g acqua
- olio e sale per finire
Tritare sottilmente la zucca nel mixer. In una ciotola ampia miscelare lievito e acqua intiepidita, aggiungere olio, zucca e farina dando una prima mescolata.
Unire sale e zucchero (io sono andata un po' a occhio) impastare energicamente per una decina di minuti e poi porre l'impasto a lievitare in una ciotola coperta per 30 minuti circa.
Oliare una pirofila e stendere l'impasto lasciando lievitare per un'altra ora.
Preriscaldare il forno a 180° , spennellare la superficie con olio, cospargere di pinoli e salare.
Cuocere in forno statico per circa 30 minuti.
Grazie per i bei commenti di incoraggiamento all'attimo di crisi nel post della scorsa settimana... un abbraccio grande!!!
lolle