lunedì 29 maggio 2017

Nell'orto e nel giardino di fine maggio

Non so se sia così in tutta Italia, ma qui fa veramente caldo. Di pioggia nemmeno l'ombra e la siccità si fa nuovamente sentire. L'altra sera sono uscita con Smilla per una passeggiata tra i campi, il sentiero era talmente arido che ad ogni passo si alzavano nuvole di polvere. Io sono più che mai indaffarata ad innaffiare, anche se cerco di mettere in atto strategie salva acqua come ombreggiare, pacciamare, innaffiare in tarda serata, questo caldo mette veramente a dura prova.

Mio marito sta risistemando il pergolato, visto che visto che è spoglio,  abbiamo deciso di sverniciare e ridipingere l'intera struttura, lavoro che, purtroppo per mio marito, si sta rivelando più lungo e noioso del previsto. Quindi per quest'anno dovremo ombreggiare con dei teli, abbiamo ripiantato un solo esemplare di uva fragola lo scorso autunno dopo che l'anno scorso uno era morto, non sapendo che anche l'altra pianta questa primavera non si sarebbe risvegliata. L'idea ora è quella di valutare se cambiare coltivazione e magari passare ai kiwi. Vedremo, anche perché l'idea dell'ombra "sintetica" non ci piace molto.

Abbiamo quasi completato la raccolta delle fragole che è stata a dir poco eccezionale, siamo alla fine anche con il ribes rosso mentre è arrivato il momento del ribes nero (poco, a dire il vero) e dei lamponi.
L'angolo dei frutti di bosco è preso d'assalto da api, bombi e farfalle, indaffarati a tuffarsi tra le corolle candide dei fiori di mora.





Con questo caldo ho raccolto l'ultima insalata primaverile che ormai sta andando a seme, mentre la cicoria resiste ancora.
Crescono pomodori, cetrioli e zucchini di Albenga e anche quelle varietà di zucchino, cetriolo e melanzana acquistate un paio di settimane fa, sembra si siano ambientate.
Tra gli ortaggi, anche tra quelli coltivati in vaso, ci sono calendula, camomilla, tagete, menta e basilico.







Cura naturale delle piante:

In questo periodo sperimento i decotti per la cura delle piante, in particolare quello di equiseto. L'equiseto o coda cavallina, lo acquisto in erboristeria. Faccio bollire le foglie per una quindicina di minuti e poi lo lascio riposare per altrettanti, infine filtro e metto in un vaporizzatore con una parte di decotto e quattro di acqua. E' un ottimo rinforzante contro le malattie fungine. Con l'equiseto si può preparare anche un macerato che si usa come fertilizzante e rafforzante.
Ho letto che il decotto di bucce di cipolle è utile contro lo oidio, quella muffa biancastra che colpisce le foglie, mentre il decotto di aglio e cipolla ha effetti repellenti verso afidi e cimici. Io ho preparato il decotto di bucce proprio stasera. Conservo questi decotti per qualche giorno in bottiglie di vetro nel frigo. Di solito, come nel caso del decotto di bucce di cipolla, preferisco avvisare in casa che non si tratta di tè freddo!

E in giardino...

Maggio, si sa, è il mese delle rose e mi sembra giusto rendere omaggio alla regina dei giardini. Tra le mie rose ho scelto queste:



E poi ecco una tentazione a cui non ho saputo resistere... all'ultima manifestazione floreale ho acquistato questa bella tinozza "vissuta" che era stata probabilmente già utilizzata come vaso, visto che il fondo era stato forato per far defluire l'acqua. Io me ne sono innamorata e visto che il prezzo era equivalente a quello di un grosso vaso in plastica, non me la sono lasciata scappare! Ho acquistato anche le verbene e le gazanie che vedete nella foto perché hanno una fioritura molto prolungata. Devo dire che per buona parte del tragitto fino all'auto, la mia tinozza fiorita è stata molto ammirata!!

Qui, gazanie e verbena sono appena state trapiantate e non danno ancora il loro meglio..


Raccontare un mese così generoso come lo è maggio, cercando di condensare tutto in poche immagini non è facile. Avrei voluto goderlo un po' di più questo mese tanto bello, peccato sia ormai agli sgoccioli. Vorrei poter godere di queste sere sospese tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, ma ci sono così tante cose da fare... Vorrei imparare a chiudere gli occhi e a lasciare da parte un po' le cose, il nostro tempo è tanto prezioso che dovremmo saperlo usare bene... quante lezioni ancora da imparare!

Buona settimana

lolle

martedì 16 maggio 2017

Fragole!



Durante questo bellissimo fine settimana ho portato a termine un sacco di lavoro  nell'orto e nel giardino. Innanzi tutto ho terminato ormai i trapianti di tutti i fiori ed ortaggi seminati a fine inverno. I pomodori sono a dimora ma la maggior parte fuori dall'orto e cioè sistemati nei vasi come lo scorso anno. Nell'orto zucchine di Albenga, cetrioli, insalate, fragole, lamponi e more.
Fine settimana anche di manifestazioni floreali, dove diligentemente mi sono limitata ad acquistare quattro- cinque piantine di ortaggi da un produttore di antiche varietà di pomodori, dove ho trovato però un cetriolo denominato "Limone vero" per la forma e il colore, uno "zucchino giallo del Friuli" e una melanzana di cui non ricordo assolutamente né la forma né il colore, infine un'aromatica di cui si mangiano anche i fiori e di cui non ricordo né il nome né la provenienza... Mi maledico da sola, è dalla notte dei tempi che so di non poter far conto sulla mia memoria, allora perché non mi sono scritta il nome, non ho fotografato l'immagine descrittiva?? Comunque ho trapiantato subito anche quelli, che ormai è tempo, vedremo se e cosa ne verrà fuori. Inoltre ho acquistato una piantina di rabarbaro, semplicemente per il rosso dei gambi: è finito nella spirale d'erbe, dove quest'anno sono riuscita finalmente a mettere un poco d'ordine. Per farlo, ho dovuto strappare menta e melissa che ormai hanno invaso tutto il giardino, l'orto e pure le fioriere. Con la menta, nei giorni scorsi abbiamo preparato una frittata dal gusto insolito, e del buonissimo gelato alle fragole e menta, appunto.
Il risultato di semine, trapianti e acquisti è che non ho più spazio nell'orto ma neppure un vaso libero.
Ho lasciato un posticino o due in giardino, la prossima settimana c'è un'altra manifestazione e so già che dovrò cedere a qualche piccola tentazione! 

E' anche tempo di raccolti. Adesso mangiamo fragole e ribes. 
Qualche anno fa, quando ho cominciato a piantare lamponi, more e ribes, l'ho fatto immaginando le mie ragazze, allora bambine, divertirsi a cogliere i frutti, con un cestino come nelle favole... Ancora non sapevo che tutti amano mangiare la frutta appena colta, un po' meno raccoglierla! Per le fragole che ho distribuito nei vari contenitori è più facile, lì, le rubano tutti molto volentieri, nell'orto, dove ci si deve abbassare e frugare è un po' più difficile! 
Di fragole quest'anno ce se sono molte e sono davvero soddisfatta. Tutto sommato, a parte qualche sporadico frutticino con la muffa, che mi affretto subito a tagliare, sono belle. Il maltempo ci ha dato un po' di tregua e questo sicuramente ha aiutato.

 





Che belle queste giornate di maggio dove tutto, anche il ciglio della strada più battuta dal traffico è un giardino di spighe e papaveri, il verde è ancora intenso e non sbiadito dai raggi violenti del sole estivo. Stamattina, mentre accompagnavo le ragazze alla stazione, la luce del mattino illuminava i campi di erba tagliata rendendoli così simili al mare, il fieno smosso come onde che si inseguono. Si rideva in macchina e io pensavo che davvero la felicità è fatta di piccole cose. Anche stasera, rientrando in casa dopo aver lavorato in giardino, ho immaginato di ripensare a questa scena tra qualche anno, quasi sorprendendomi di fronte al presagio che niente è più perfetto di certi attimi...

Per il piacere di leggere:

Sto leggendo un bellissimo libro, che è anche e soprattutto un libro da sfogliare pieno di immagini evocative. L'ho preso in prestito in biblioteca ma è uno di quei libri che acquisterò sicuramente. 
E' "Il giardino di Virginia Woolf" la storia del giardino di Monk's House. L'autrice è Caroline Zoob, ex affittuaria di Monk's House per il National Trust, l'ente che possiede e gestisce la casa. E' il racconto dei dieci anni in cui Caroline e il marito, si sono presi cura della casa di Virginia e Leonard Woolf.
Attraverso lettere e diari di Virginia e Leonard, l'autrice racconta la storia del giardino. Le fotografie documentano e svelano un giardino incantevole, amato e curato come ai tempi in cui ad occuparsene erano Leonard e Virginia. Emozionante.


A presto

lolle