Mercoledì ho dato una mano a mia zia, la chiamo zia anche se non c'è nessun grado di parentela, ha ottantasei anni, è stata la mia madrina ed è vicina di casa di mia madre da quasi sessant'anni. Mi ha consigliato di abituare le piantine in serra poco per volta per evitare che soffrano per lo sbalzo di temperatura (che sciocca che sono, non ci avevo pensato!) ha fatto la contadina per una vita, l'esperienza non le manca! Ogni volta mi regala un sacchetto con le uova delle sue galline e visto che l'orto si è riempito di numerose tenere piantine di papavero le ho raccolte ed utilizzate per preparare una saporita frittata. Si utilizzano le rosette basali del papavero dei campi quando ancora naturalmente non c'è segno dei fiori.
Giornate di tempo variabile, appena esce il sole mi sembra tutto bellissimo, in macchina guardo i bordi delle strade con l'erba alta e le macchie rosse dei papaveri, tutto mi sembra nuovo e meraviglioso, il verde dopo la pioggia è brillante, le chiome di alberi e cespugli si sono riempite. Tanto verde che cura le brutture del mondo, nascondendo l'imbecillità di chi ancora non si è arreso alla raccolta differenziata e lancia dall'auto sacchi e sacchetti che a volte rimangono appesi ai rami come frutti mostruosi.
Nelle giornate senza vento e quando naturalmente ho tempo prendo un po' di sole, fa bene alle ossa e all'umore, mi metto sulla sdraio vicino all'orto, pantaloncini e maglietta, la mia tazza di caffè di cicoria, un buon libro e la meravigliosa prospettiva di avere tre quarti d'ora solo per me. Se mi capita di appisolarmi però ho scoperto di diventare parte del giardino, apro gli occhi e mi accorgo che il merlo sta becchettando vicino a me, le vespe mi ronzano intorno, farfalle che svolazzano... e Smilla con il muso infilato nella tazza del mio caffè!
In giardino ho scoperto una nuova fioritura, abbastanza singolare almeno per me e imprevista visto che queste piante sono arrivate, non so come, ma da sole. Dovrebbe essere l'Arum, dall'anno scorso hanno cominciato a comparire in giardino le belle foglie, da un paio di giorni, anche un particolarissimo fiore.
Arum, fiore |
Sono fiorite anche le prime rose, belle, dai petali carnosi e profumati, ne colgo una alla volta da portare in casa, mi spiace toglierle al giardino ma la tentazione è troppo forte e poi, ho cominciato ad essiccarne i petali da conservare per farne tè profumati, non conosco il nome di queste rose che sono qui da prima che arrivassi.
Torno dal lavoro ed esco a raccogliere l'insalata. Consumarla così, appena raccolta è tutta un'altra cosa. Prima di rientrare passo una mano sulla salvia, una sul basilico, strappo qualche stelo di erba cipollina, mi accorgo che un paio di fragoline di bosco stanno già maturando...
Di nuovo freddo e il cielo che stasera non promette niente di buono... ho un po' di lavoro da fare nell'orto ma mi sa che domani non se ne farà nulla...
Buon 1° maggio, a presto
lolle