Da giorni ormai, qui,siamo avvolti nella nebbia, le giornate sono fredde e umide e l'impressione è quella di trovarsi in un'altra dimensione. Ci sono momenti in cui mentre guido, non so più davvero dove mi trovo. La luce in questi giorni si è ridotta al minimo ma tutto sommato, non so come spiegarlo, non è una cosa completamente negativa. E' qualcosa di simile ad un incantesimo, so perfettamente che basterebbe spostarsi di una decina o poco più di km per scoprire all'improvviso il sole, vivo semplicemente questo momento di tenebre e compenso accendendo le luci dell'albero e del presepe insieme a quelle che addobbano l'acero in giardino. Nel presepe di quest'anno ho messo un pezzo del tronco del nostro vecchio melograno, quello che si è seccato qualche inverno fa. E' tutto nodi e bitorzoli, con ancora parte delle radici e disteso, è una specie di cresta di monte che ho riempito di pecorelle, le ho messe proprio tutte, anche quelle sbilenche che tanto, tra la neve e le lucine i difetti non si vedono più e fanno la loro bella figura!! Il presepe occupa due piani della libreria, in uno dei quali ho sistemato la capanna con la sacra famiglia e un'infinità di pastorelli in adorazione. Con l'albero sono stata più sobria, ho scelto le decorazioni più belle e mi sembra sia venuto abbastanza elegante.
Come al solito, ho acquistato i bulbi di giacinto da forzare in casa, me le godo tantissimo queste fioriture dicembrine, ancor più che in primavera, con il loro profumo che si spande per la casa...
Qui da noi è passata s. Lucia, che come ogni anno ha portato un sacco di golosità... è una delle feste che adoro di più anche se mi pare che ormai non abbia più il fascino di quando ero piccola io... forse è vero quello che dice un'amica, che ormai i bambini non hanno più nulla da desiderare... sarà così?
I gatti fanno la spola tra il divano e la ciotola delle crocchette e Smilla dorme appiccicata al calorifero. Da qualche settimana ho ricominciato a sfamare tutta la corte di uccellini che affolla ogni anno più numerosa il mio giardino. A proposito di giardino: se mi affaccio alla finestra ormai vedo ben poco, il giardino si è chiuso in se stesso, i pochi fiori sopravvissuti alle gelate sono spiriti dell'estate passata. L'unico lavoro, che mi auguro presto finalmente finisca, è quello di raccogliere le foglie, lavoro che eseguo scrupolosamente per non incorrere nelle ire funeste di nessuno... Ho dovuto a malincuore tagliare anche tutta la parte finale della palma: pare impedisse (in parte) la vista al mio vicino che ama molto
spiare osservare dalla finestra tutto quello che succede... non sia mai che io intralci il suo lavoro! L'altra mia vicina commenta i gusti floreali del vicino "osservatore" che ha recuperato dal cimitero una quantità di crisantemi piantandoli addossati ad un alberello e quasi uno sopra l'altro, lei dice che dalla sua finestra più che un'aiola sembra una tomba di famiglia! Ah... queste finestre!! Lo so, siamo sotto Natale e non ci si dovrebbe abbandonare al pettegolezzo ma anche queste cose in fondo fanno tanto "casa"!!
Siccome sarà molto difficile che io pubblichi un post prima della fine dell'anno, ne approfitto per fare gli auguri di buone feste a tutti quelli che passano di qui.... agli affezionati che lasciano sempre un graditissimo commento, a quelli più silenziosi....
Grazie a tutti e buone feste...