domenica 22 novembre 2015

Giardino: pulizie di fine d'autunno

Credo che da oggi la stagione dell'orto e del giardino, almeno per me, sia definitivamente chiusa. Da oltre un mese le piante da appartamento sono tornate in casa, ne ho sistemate un po' dappertutto, in base alle diverse esigenze e soprattutto alle dimensioni. Fatto sta che, come ogni anno, si ha l'impressione che il giardino abbia invaso la casa. 

C'è chi, al calduccio, ha deciso di fiorire!

La scorsa settimana ho dato una leggera vangata all'orto, mi sono finalmente liberata dei chayote, non prima però di aver raccolto tutti i frutti. Togliere le radici è stata una bella impresa, tant'è che tira e molla son finita gambe all'aria. Oggi abbiamo (mio marito) terminato (finalmente!) di tagliare la (lunghissima) siepe, visto che l'unico giorno disponibile è il sabato pomeriggio, l'abbiamo tirata per le lunghe. Ora gli scarti della potatura sono ammucchiati in giardino e sono una bella montagna di ramaglie che però non siamo riusciti a portare all'isola ecologica perché oltre al fatto che ormai era quasi buio, si è scatenato un violento temporale con tuoni, fulmini e grandine. Risultato, sembra che nel nostro giardino sia passato un uragano e meno male che è la parte di verde dietro la casa, che rimane un po' defilata, la parte davanti è più o meno perfetta, anche se con il temporale di oggi molte delle foglie scarlatte dell'acero saranno volate nel cortile... non oso immaginare come la prenderà la mia vicina. Dovrei alzarmi almeno alle 4 del mattino e farle sparire prima delle prime luci dell'alba, ma è domenica e dopo una settimana di levatacce una dormitina la farei volentieri... correrò il rischio...


C'è un mistero che non sono ancora riuscita a risolvere: come mai quando devo seminare o trapiantare il giardino è troppo piccolo e quando a fine stagione si deve ripulire lo spazio da sistemare magicamente si moltiplica??



Quest'anno qualche pianta l'ho regalata, soprattutto quelle grasse e con le spine, troppo poco lo spazio, finivo sempre infilzata e con le dita piene di spine, così un po' alla volta mi sono disamorata e non mi è spiaciuto liberarmene. Adesso solo grasse senza spine, e che le poche rimaste si comportino come si deve!


Mai come quest'anno attendo con trepidazione l'arrivo del Natale che mi riporterà a casa la mia Ary, a Londra ormai da tre mesi. All'inizio mi sembrava già molto bello poterle parlare e vederla in Skype, ma adesso non mi basta più, ho voglia di riabbracciarla, di stringerla forte forte, è una mancanza fisica, la sento nello stomaco, è la prima volta che una delle miei figlie manca da casa per così tanto tempo! E in un mondo che sembra soccombere all'odio e alla violenza, la nostalgia si fa sentire ancora più forte..


p.s. Domenica mattina ore 7.45
Diligente, sono uscita in cortile a raccogliere le foglie. Non erano nemmeno così tante... per la tranquillità di tutti!

Buona domenica!

lolle

sabato 7 novembre 2015

Luce e magie di un piccolo orto!

Quella appena passata è stata una settimana di luce. A dispetto del calendario, il sole è caldo e le giornate sono meravigliosamente luminose di quella particolare luce dorata che è propria dell'autunno. Un paio di volte ho pranzato all'aperto, sprofondata in una vecchia sdraio, un piatto di verdure in grembo e sulle ginocchia un libro e il cappello di paglia come d'estate. Faccio scorta di luce. Quando torno, spesso la casa è vuota, in giardino sono sola ma non in solitudine, non so come spiegarlo, è che è talmente pieno di vita e di armonia che mi basta guardarmi intorno per stare bene. Ho visto sorridere la nostra Ary, dall'Inghilterra, quando le ho mostrato in diretta l'immagine del nostro giardino inondato di sole. 

E nel giardino che cambia colore, nell'angolo più nascosto dedicato all'orto, sotto i rovi, proprio dove una volta c'era un bell'alloro, ho fatto una bella scoperta: una nidiata di funghi chiodini! E' vero ciò che si dice dei funghi, crescono velocissimi, nel giro di pochi giorni infatti erano pronti per la raccolta... magia di un piccolo orto!!

Ma le sorprese non sono finite, ho raccolto anche le ultime fragoline, qualche alchechengi, ancora un sacco di chayote ed ho scoperto che vicino alla vite sta crescendo un piccolo fico sicuramente nato dai semi portati dagli uccellini... un albero arrivato dal cielo!

Vi porto nell'orto...

Prima fase: i chiodini si fanno strada tra la terra.




Belli vero??

Pronti per la padella!! Ben kg 2,950!
Un assaggio di fragole:


E una piccola pianta di fichi:



Non solo luce ma anche tanto lavoro, abbiamo iniziato con la siepe (uso il plurale, ma in realtà di quella se ne occupa mio marito!) che ha bisogno di una sistemata come si deve, il grosso del lavoro sarà anche quello di ripulire.. se mi guardo intorno c'è parecchio da fare e poco tempo libero. Ma non voglio farmi prendere dall'ansia, c'è bisogno anche e soprattutto di riposo.

Vi auguro una buona domenica.

A presto

lolle