Oggi è davvero una bellissima giornata, il sole splende, l'aria è tiepida ed io spero che l'autunno, quello triste con le giornate grigie di pioggia si faccia attendere ancora un po'.
La mattina ci alziamo che ancora è buio, senza nemmeno un attimo per riordinare le idee. Ci ritroviamo per pranzo ma ad orari un po' strambi quindi capita sempre più spesso che la tavola sia ancora apparecchiata dopo le tre e mezza del pomeriggio. La sera crolliamo tutti poco dopo le dieci... il freddo e la pioggia rendono tutto più pesante.
In questo periodo a causa dei vari impegni posso godere del mio giardino molto poco, però sto cominciando a fare un po' di pulizia e mentre il giardino si vuota, la casa si riempie di quelle piante più delicate che prima della stagione fredda devono essere messe al riparo. Alcune di queste, sistemate all'aperto all'inizio dell'estate hanno allungato le loro radici oltre il vaso raggiungendo la terra del giardino e legandosi ad essa tanto forte da doverle strappare. Mi dispiace recidere questo cordone ombelicale, in fondo comprendo la loro voglia di tornare ad una vita più selvaggia e non addomesticata.
Gli ultimi fiori sembrano abbiano una bellezza più intensa, quasi triste, o forse è la consapevolezza che la loro stagione è quasi alla fine che li rende così speciali ai nostri occhi, l'autunno, nelle giornate limpide ed assolate sa essere davvero affascinante.
Nella particolare luce del mattino brillano i ciclamini che ho sistemato in una ciotola in un angolo un po' in ombra del giardino, sono ciclamini dello scorso anno che alla fine della fioritura la primavera passata avevo messo al riparo sotto la siepe e mi ero limitata a mantenerne la terra umida, ora hanno ricominciato a fiorire in abbondanza, peccato per le foglie tartassate da certi bruchi che stanno facendo strage di tutto ciò che è verde e commestibile!
L'orto è ormai agli sgoccioli, però ho una buona scorta di insalata e spinaci coltivata nei vasi che questa estate erano stati utilizzati per cetrioli e pomodorini, non è sufficiente per le nostre esigenze però è comunque utile.
Le zucche le ho raccolte alla metà di settembre, anche quelle ornamentali coltivate in vaso che, dopo una leggera verniciatura per mantenerle un po' più a lungo, rallegrano e illuminano un'aiuola con il loro giallo dorato.
A sorpresa è maturato anche qualche lampone, un secondo raccolto decisamente scarso ma apprezzato proprio perché inaspettato.
E poi tanta uva, mangiata e regalata... quante schiacciate !!
Dopo una lunga assenza è un po' difficile aggiornare questo diario, tanto più che ho scattato poche fotografie, lascio giusto qualche immagine e spero di riuscire ad essere più presente nelle prossime settimane nel mio e nei vostri blog, buona giornata, a presto.
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