Dopo essere passata indenne attraverso le varie influenze di questi ultimi anni, questa volta non l'ho passata liscia e anch'io son finita sulla lista delle vittime dell'influenza. La febbre è arrivata sabato, accompagnata da dolori alle ossa, (stavolta non è colpa dell'età!) mal di testa e febbre. Nottataccia passata sveglia, perché a me la febbre fa l'effetto del caffè, mattinata a riposo e poi domenica pomeriggio mi sentivo meglio, fresca (o quasi) come una rosa... ma facciamo un passo indietro: mi ero iscritta ad un corso di potatura, un pomeriggio dedicato alla difficile arte della potatura a cui potevano partecipare anche i principianti (molto principianti!) come me. Quattro ore per cercare di imparare a muovere i primi passi. Si sarebbe svolto proprio questa domenica. Torniamo quindi a domenica: visto che il pomeriggio mi sentivo meglio ho deciso di partecipare a questo corso, così, scarpe comode, due paia di calzettoni e giacca a vento super imbottita, sono partita. Ma ho sottovalutato l'influenza e sopravvalutato me stessa. Risultato: di nuovo febbre, altra nottataccia e ossa rotte. Però ho imparato la lezione e me ne sono stata buona buona a letto per qualche giorno!
Per quanto riguarda il corso invece, devo dire che è stato parecchio interessante, forse in alcuni momenti fin troppo tecnico, (almeno per me): ho preso alcuni appunti, ho osservato molto, ma l'argomento è talmente importante che non si può esaurire in un solo pomeriggio.
Tra una settimana, tempo permettendo, comincerò ad effettuare qualche potatura in giardino così mi renderò conto di cosa ho assimilato.
Mentre sto scrivendo nevica, di nuovo. Sembra quasi una tormenta: aria gelida e fiocchi grossi, si era appena sciolta la neve della scorsa settimana ed eccoci di nuovo al punto di partenza, non vuole proprio finire questo inverno!
Ma in un angolo del mio giardino sono spuntati i bucaneve e molti arbusti cominciano a mostrare nuove gemme, spero che la primavera arrivi presto, comincio a scalpitare...
A presto