lunedì 2 dicembre 2013

Fine autunno

Entro quasi in punta di piedi in questo mio orticello virtuale, sono passate settimane dall'ultimo post, il freddo e una spolverata di neve hanno preso il posto dei fiori, della luce dorata e delle farfalle, resistono spavaldi la siepe, il rosmarino e l'alloro ma le gelate di questi ultimi giorni sembrano aver smorzato la vita del mio giardino.
Gli impegni di famiglia e il lavoro hanno fatto sì che mi dimenticassi dell'orto, inoltre abbiamo dovuto affrontare dei lavori esterni alla casa che, oltre ad aver messo a dura prova le nostre finanze, mi hanno costretta a dover sacrificare alcune piante, mi consolo pensando che tornerà la primavera e potrò ripopolare il mio giardino. Nel piccolo orto poi non ho più messo piede per settimane: un autunno così caldo e io non ho seminato neppure un'insalata!
Grazie al cielo, i lavori sono terminati appena in tempo per mettere al riparo le piante rimaste e poco prima dell'arrivo dell'ondata di freddo di questi giorni.
Durante la mia assenza però la natura ha continuato a lavorare, riservandomi una sorpresa proprio nel mio orticello: nell'angolo più nascosto, al riparo tra i rovi ho trovato una bella "nidiata" di funghi!


Ma in queste prime giornate di dicembre, che l'oscurità rende più corte così da farci desiderare il calore e l'intimità della nostra casa, le uscite in giardino si fanno brevi e poco frequenti, a riscaldarci una tazza di tè, pochi attimi per osservare la natura addormentata...



E a proposito di natura addormentata, c'è chi apprezza in modo particolare il calduccio di casa!



Buon Avvento, a presto

lunedì 21 ottobre 2013

Autunno: luci e colori

I giorni passano veloci come il vento, le mie giornate sono piene e nemmeno mi accorgo del tempo che passa. A giornate piovose si sono alternate spavalde giornate di sole caldo e di cielo azzurro ma ora l'autunno sembra essersi posato di nuovo con il suo velo grigio intorno a noi.
Le immagini che sono riuscita a rubare nei giorni scorsi, raccontano della vita vivace che ancora si svolge in giardino e della gioia che i raggi di sole ancora tiepidi sanno regalare a tutte le creature, me compresa!






Le fragoline maturano ancora!!


Il fiore più bello!!



Tutto il mondo sorride in una tiepida giornata di sole!

Il dovere mi chiama, auguro a tutti un buon inizio settimana, a presto!

giovedì 26 settembre 2013

Prime giornate d'autunno

Queste belle giornate di fine settembre sono una delizia ed io appena posso mi rifugio in giardino così ieri ho passato la mattinata a dare una ripulita all'orto e mi sono stupita della quantità di cose da fare in pochi metri quadri: non ho potuto fare a meno di pensare alla mole di lavoro che spetta a chi ha un orto "serio".
Ho tolto tutte le erbacce che avevo lasciato crescere e che in fondo mi avevano dato una mano a mantenere la terra più umida come una sorta di pacciamatura viva, poi ho eliminato definitivamente le piante di pomodoro e quelle di cetriolo disturbando un sacco di lumache e limacce che sonnecchiavano sotto il bordo dei vasi e sul loro fondo esterno. Ne ho raccolto un paio di manciate e le ho portate in "villeggiatura" in un giardino incolto e abbandonato vicinissimo a casa... tanto so che poi ritornano...
Finalmente ho raccolto un paio di zucche già belle mature lasciando le altre ancora un po' nell'orto insieme alle zucchine di Albenga che ancora non si sono stancate di produrre. Ho lasciato il tagete ad illuminare l'orto insieme ai fiori di zucca, perché molte piante hanno ormai perso la brillantezza dell'estate, le foglie delle zucche si stanno rinsecchendo e danno all'insieme un aspetto un po' desolato. 
E poi naturalmente c'è l'uva fragola matura, dolcissima e profumata, ci sto facendo tante schiacciate che appena sfornate mi riempiono la casa di un profumo irresistibile, intanto continuo a sfruttare  il pergolato come sala da pranzo, almeno finché dura e probabilmente proprio perché so che presto l'autunno ci chiederà il conto, il giardino mi sembra ancora più magico e questi pomeriggi ancora più belli.

Visto lo spazio ridotto non ho programmato semine e trapianti autunnali, solo un po' d'insalatina e di rucola in vaso e poi, anche per quest'anno, chiuderò il capitolo orto. 
Come ogni anno sento un po' di malinconia, ogni volta ho la sensazione di chiudere anche un capitolo della mia vita; riponendo gli attrezzi, portando al riparo i vasi, preparando il giardino per l'inverno sento sempre quella sensazione di smarrimento che si prova dicendo addio a qualcosa e poco importa se questo è solo in fondo un arrivederci, la primavera sembra così lontana... 







Il piacere di leggere...

Infine, prima dei saluti, posto qualche pagina di questo bellissimo libro: "Diario di campagna di una signora inglese dei primi del novecento" di Edith Holden, scoperto accogliendo il suggerimento di molte blogger, l'ho cercato e scovato in biblioteca  e mi sono persa tra le immagini stupende, le poesie e le semplici annotazioni di vita quotidiana di questa signora di campagna.

Si legge sulle prime pagine del libro: "copia del facsimile di un diario naturalistico per l'anno 1906. Edith Holden ha annotato in parole e disegni la flora e la fauna della campagna inglese attraverso il ciclo delle stagioni."



E ancora: "scoperto per caso nella biblioteca di una quieta casa di campagna inglese è il diario autentico di una giovane donna del primo Novecento interamente scritto a mano ed edito in facsimile. Rivivono nei suoi deliziosi acquerelli scene campestri, gli umori della terra, il trascorrere delle stagioni..."





 Ed eccomi alla fine di questo nuovo post, auguro a tutti un buon fine settimana, a presto!


lunedì 16 settembre 2013

Ultimi giorni d'estate



Ricominciare a scrivere, "riaprire" il blog dopo questa lunga assenza è un po' difficile, di cose da raccontare, tutte piacevoli fortunatamente, ce ne sono davvero tante, ma i pensieri si affollano e fanno fatica a trasformarsi in parole. 

Ho avuto un'estate piena, così di tempo al computer ne ho passato davvero poco e con sorpresa mi sono resa conto che l'ultimo post risale al primo di agosto.
Cosa raccontare di questo bel periodo? 
Forse la cosa più importante è che questa estate ormai agli sgoccioli è stata un po' la stagione dei cambiamenti o meglio, della consapevolezza che nulla rimane immutato. Ho preso coscienza del fatto che le mie figlie sono ormai cresciute, che hanno bisogno di me, di noi come genitori, in modo diverso e questo ci portato a vedere noi stessi non solo come mamma-papà ma di nuovo come individui e come coppia, ed è stato un po' come riscoprirsi.
E poi è stata la stagione del vivere all'aperto, delle passeggiate, del riposo... ma non solo, una bella estate dunque, vissuta con gusto! Tra le varie esperienze ho provato anche l'emozione di una breve esplorazione in grotta grazie alla mia avventurosa sorella che come speleo-sub ha fatto delle grotte la sua seconda casa!

Adesso però si rientra nei ranghi! La cosa più dura è doversi alzare di nuovo così presto, senza nemmeno avere quei sacrosanti 5 minuti appena svegli per riordinare le idee...
E poi anche il tempo sta cambiando, l'altro giorno, pranzando sotto la pergola, avvolta dal profumo dell'uva matura, mi sono accorta che l'aria è più frizzante, più fresca, la luce è cambiata e ho percepito chiaramente il richiamo dell'autunno... ma io non sono ancora pronta a dire addio alla bella stagione!!

Anche per l'orto l'estate è un periodo di grazia, quindi non possono mancare le immagini del mio piccolo angolo verde! Con questi scatti vi racconto cos'è successo nell'orto in quest'ultimo mese...



Nell'orto crescono strane creature!

Il guardiano dell'orto... a riposo...

Orto in vaso

Ancora orto in vaso

Deliziose zucche "Butternut" ancora in fase di maturazione

Incontro fra Tronboncino d'Albenga e pomodorino giallo!
Abbiamo avuto la visita di questo coniglietto probabilmente fuggito da qualche allevamento, poi come è arrivato se ne è andato... noi speriamo che stia ancora saltellando per la campagna libero e felice!

Altro ospite fisso del nostro giardino...


Orto in vaso: cetrioli

Gelato alle more dell'orto!

Orto in vaso: pomodorini, nasturzi

Orto in vaso: fagiolini 
Ipomea in fiore




Mi fermo qui, vi auguro un buon inizio settimana, non vedo l'ora di passare a dare un'occhiata ai vostri blog... e per chi, durante la mia assenza ha lasciato saluti e commenti un grande abbraccio e un grazie!!

Ciao!




giovedì 1 agosto 2013

Tempo di raccolti





Come vola il tempo... siamo già ad agosto! 
Tutto il lavoro svolto nei mesi scorsi sta dando i suoi frutti, ma lo posso davvero considerare "lavoro"? Forse perché questo orto-giardino è tanto piccolo, forse perché amo stare all'aperto, in mezzo al verde, mi riesce difficile considerare lavoro il tempo che passo qui... comunque sia, ecco che nel cuore dell'estate arriva il momento della raccolta!

L'orto in vaso mi sta dando davvero tante soddisfazioni, fondamentale è stata la pacciamatura (uno strato di foglie, di paglia o altri materiali che impediscono la  crescita di erbacce ma sopratutto l'evaporazione troppo veloce dell'acqua). E' nei vasi che ho coltivato le varietà di ortaggi più buffe come i pomodorini giallo oro, le melanzane a uovo, i cetrioli lunghi, gli alchechengi e un abbondante raccolto di fagiolini nani!


Melanzane a forma d'uovo, non eccezionali ma davvero molto decorative!!





E poi sono orgogliosissima dei miei due metri quadrati di "bosco": un fazzoletto di terra di un paio di metri, addossato al muretto di confine e che, invaso dalle more, si è trasformato appunto in un bosco in miniatura che ogni mattina mi regala un abbondante raccolto di delizie!



La colazione di stamattina!

E in un orto da favola, non può certo mancare la zucca...



... e il gatto con  senza gli stivali! 


Non sì è nemmeno degnato di voltarsi verso l'obbiettivo!
In giardino invece, proprio stamattina ho scoperto la bella fioritura dell' Ipomea...



E a proposito di giardini in fiore, in biblioteca ho scovato: "Il giardino sull'isola, uno scoglio fiorito di fronte all'oceano", scritto dalla poetessa Celia Thaxter. 



Su un'isola rocciosa al largo del Maine, verso la fine dell'ottocento, Celia Thaxter (1835-1894) coltiva un giardino di cui ha iniziato a prendersi cura sin da bambina. Sollecitata da amici e conoscenti  (la sua casa divenne il ritrovo di artisti e scrittori del New England) decide di raccontare la sua esperienza di giardiniera come un diario che si dispiega nel corso di un anno, nasce così questo splendido libro. 
Tradotto per la prima volta in Italia, è un classico del giardinaggio, ricco di deliziose illustrazioni ma sopratutto di consigli e curiosità. Il giardino descritto in questo libro, completamente restaurato nel 1977 esiste ancora ed è visitabile nei mesi estivi. 

Illustrazioni di Childe Hassam (1859-1935)

Credo sia tutto, ci sentiamo presto, buon inizio agosto!