mercoledì 21 novembre 2012

Un piccolo grande raccolto


Giorno dopo giorno sto preparando il mio giardino per l'inverno, copro le radici di questa pianta, la chioma di quell'altra, ripongo gli attrezzi.
Nelle serrette riparo quelle piante grasse che non riesco più a portare in casa perché troppo pesanti e porto in cantina, nell'angolo più illuminato, quelle che proprio non resisterebbero al freddo. Mi piace riservare alle piante queste piccole cure, mi sembra un modo per ripagarle della loro generosità.
Ormai il mio piccolo giardino sembra essere posseduto da tanti fantasmi: sono le chiome di alcune piante in vaso, coperte dai teli di protezione che, mossi dal vento leggero, sembrano tanti spiritelli!

L'acero infuocato, qualche begonia ancora fiorita e pochi boccioli di rosa, sono gli ultimi colpi di colore che si possono ammirare nel mio giardino, poi poco per volta cederanno il passo agli arbusti spogli e ai sempreverde cui tocca il compito di ricordare che ancora c'è vita.
Ma c'è una piccola pianta che mi sta dando grandi soddisfazioni: il Kumquat!
Dopo la bella fioritura, questo piccolissimo esemplare in vaso, acquistato appena questa primavera, si è ricoperto di frutti che ormai stanno giungendo a maturazione, ne è così carico che i rametti si sono piegati per il peso!


Rispetto agli altri agrumi, il Kumquat  è una pianta decisamente più rustica, ottima la sua resistenza al freddo, io però, che non sono molto coraggiosa, la notte la porto al riparo, anche se le temperature di questi giorni sono decisamente accettabili.
Del Kumquat o Fortunella margarita, questa è la varietà a frutto ovale, si consuma l'intero frutto, la sua buccia è sottile e dolce. Credo sia una scelta perfetta per chi possiede anche solo un piccolo balcone, un alberello da frutto capace di dare tanta soddisfazione!



Lasciato il mio frutteto in miniatura invece, posto un'altra ricetta tratta dal libro di cucina dedicato alle verdure, di cui vi ho già parlato più volte.


Dopo le patate ripiene e le rape farcite ecco a voi la ricetta di questa settimana: 


Porri a mazzetti



Ingredienti:

porri, non troppo piccoli
prosciutto crudo a fette
burro
parmigiano grattugiato
sale 
pepe

Private i porri della parte verde e levate la pellicina alla parte bianca, pareggiatene i fondi.
Lavateli accuratamente e fateli lessare in acqua bollente salata per circa 15 minuti, anche meno se sono teneri, attenzione, non devono disfarsi.
Sgocciolateli, appoggiateli su un telo, a questo punto, secondo la ricetta andrebbero avvolti a due a due, ecco perché a mazzetti, con una fetta di prosciutto crudo, io invece li ho avvolti singolarmente.
Allineate i vostri mazzetti (o singoli!) in una pirofila unta, cospargeteli con parmigiano grattugiato, versatevi il burro fuso, un pizzico di pepe e metteteli in forno a 180° gradi a gratinare. Potete servirli così, nel recipiente di cottura oppure su crostoni di pane fritti nel burro. 
Vi assicuro che sono una vera sorpresa!


E' giunto il momento di salutarvi... a presto!

lunedì 12 novembre 2012

Spesa di novembre: rape, da preparare farcite!


Stamattina novembre mostra il suo lato più cupo, una nebbia densa si è posata sulla campagna intorno sfumando i contorni del paesaggio.
Questa nebbia sembra possedere una strana malia, un fluido velenoso che dispensa tristezza e malinconia... forse questi cupi sentimenti sono semplicemente la conseguenza della settimana pesante appena trascorsa, risolti i problemi "tecnici" della casa, passati alcuni giorni in cui nulla sembrava andare per il verso giusto e mandato giù qualche boccone davvero amaro, mi ritrovo con una grande stanchezza, forse non proprio soltanto fisica...
Anche i miei gatti sembrano aver dimenticato le scorribande estive e sempre più spesso preferiscono starsene in casa al calduccio, abbandonando le comode postazioni soltanto per la ciotola del cibo e per i bisogni più impellenti!

Intanto, visto che la produzione del mio orto è limitata soltanto all'insalata, faccio la spesa da un'amica che vende la verdura coltivata nel suo orto seguendo i metodi dell'agricoltura biologica, quindi un paio di volte la settimana, acquisto la mia verdura scegliendo prodotti rigorosamente di stagione.

Vi avevo già parlato la scorsa settimana, quando vi ho proposto la ricetta delle patate ripiene, di questi libri di cucina appartenuti a mia nonna e che ho riscoperto ultimamente, è una collana di volumi ognuno dei quali dedicati alla preparazione di alimenti diversi. Io ho scelto quello dedicato alle verdure e ogni settimana seleziono una ricetta diversa che preparo seguendo alla lettera il testo, un po' come nel film "Julie end Julia"!

Pur preferendo le verdure al naturale e cucinate con semplicità, devo dire che queste preparazioni mi hanno conquistata, quindi ho deciso di postarvi anche la ricetta della scorsa settimana: le rape farcite.

Rape farcite

Ingredienti:
4 rape grosse oppure 8 se piccole (io ne ho trovate 5 di media misura)
fette di Emmenthal q.b.
100 g circa di prosciutto  cotto affettato
80 g di burro
qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato
sale

Sbucciate le rape, lavatele e fatele cuocere al dente in acqua bollente salata. Sgocciolatele, lasciatele raffreddare e poi tagliatele a fette in senso orizzontale.
Ricomponete le rape con strati di formaggio e di prosciutto e disponetele così preparate in una pirofila unta ( io l'ho foderata con la carta forno).



Cospargetele con il parmigiano grattugiato, versatevi il burro fuso e mettete in forno moderato per 20-25 minuti o finché le rape saranno cotte e leggermente dorate.



Le immagini non sono un granché,  sono state scattate di fretta con il cellulare, poco prima di cena, spero che rendano comunque l'idea... 

Vi auguro una buona settimana, a presto!



sabato 3 novembre 2012

Una teglia di patate al forno, qualche raccolto...


Potrei cominciare questo nuovo post, raccontandovi della caldaia che si è fermata lunedì mattina, giusto in tempo per l'arrivo del maltempo e dell'ondata di aria gelida,potrei poi continuare aggiungendo che, per un paio di giorni, i più freddi della settimana, siamo rimasti senza riscaldamento ed acqua calda, ma non ci sarebbe nulla di così strano o particolare da meritare di essere scritto, se non fosse che...
Dopo la caldaia è saltato il frigorifero ed io, nell'attesa che venisse riparato e contando sul freddo di questi giorni, avevo improvvisato una cella frigo sul balcone, però, le temperature si sono alzate di nuovo... Forse anche questo non merita particolare attenzione e allora, per dare un senso a questo inizio, aggiungerò che è finito in frantumi anche un vetro della libreria, che se ne stava lì da un centinaio d'anni più o meno. Stessa fine per lo schermo del mio cellulare, colpito da una minuscola confezione di fard e vi prego, per favore, di non chiedermi come sia successo... (tengo a precisare che a casa mia "i fard" non volano e ammetto che il cellulare in questione era vecchio antico quasi quanto la libreria, però funzionava ancora alla perfezione!!!)

Perdonate lo sfogo ma il tutto si è concentrato in un paio di giorni, avevo davvero voglia di rompere le scatole a qualcuno con le mie lamentele (i mariti in questo senso non danno soddisfazione) e il nuovo post capita proprio a fagiolo!
Al limite, rischio soltanto di annoiarvi un po', ma non sarete così indelicate da venirmelo a dire, vero???

Comunque, non è per parlarvi della lista delle mie sfi... pardon, sfortunati eventi,  che mi sono messa al computer, ma per postare una ricetta carina e qualche immagine dei raccolti degli ultimi giorni.

E infatti, un po' perché portafortuna, i miei rossi melograni hanno aperto il post, anche se di grandi e rossi quest'anno non ne ho raccolti poi molti, e poi ci sono le coste bianche con le loro belle foglie lucide e verdi. 






Ed ora veniamo alla ricetta.
La ricetta che ho scelto, trovata in un libro di cucina di mia nonna, è quella delle patate ripiene gratinate, una ricetta semplice e facile, ma davvero tanto gustosa come tutte le preparazioni a base di patate.

Patate ripiene gratinate

Ingredienti per 4 persone:
8 patate grosse e ovali
70 g di burro
30 g farina
1/4 di litro di latte
1 tuorlo d'uovo
50 g parmigiano grattugiato oppure due formaggini cremosi
100 g prosciutto cotto in una fetta sola
piselli lessati (una manciata)
sale
noce moscata


Pelate le patate, tagliatele a metà nel senso della lunghezza, togliete un po' di polpa al centro e pareggiatele sul fondo per farle stare ritte.
Fatele bollire in acqua salata, il libro dice per cinque minuti, io direi però un po'di più per accorciare i tempi di cottura nel forno, in ogni caso devono rimanere sode.
Scolatele, fatele asciugare e raffreddare su un panno.
Nel frattempo preparate la besciamella: sciogliete 50 g di burro con la farina, poi unite il latte freddo in una volta sola e, sempre mescolando, lasciate cuocere per 10 minuti.
Toglietela dal fuoco, aggiungete sale, noce moscata, parmigiano, il prosciutto tagliato a dadini,  i piselli e infine il tuorlo d'uovo.



Riempite le patate con il composto, disponetele in una teglia coperta da carta forno o unta di burro e fatele cuocere a 180° per 40 minuti circa, ma molto dipenderà dalla precottura.
Le patate dovranno risultare tenere all'interno ma sul fondo e sull'esterno si dovrà essere formata una crosticina dorata. 
... Peccato non averle fotografate dopo la cottura!

Ed ora metto la parola fine a questo  lunghissimo post, vi ringrazio per la pazienza e vi auguro una buona domenica, a presto!