domenica 24 giugno 2012

E' tempo di mare...

Parto...ho davvero bisogno di partire...il mare mi aspetta!
Riempirò la valigia di libri, voglio starmene tranquillamente seduta in riva al mare, a scaldare le  ossa al sole quel tanto che la mia pelle  pallida consente, a scrollarmi di dosso le fatiche di un lungo anno... 
Guardo in questi giorni il mio orto e tutto il resto con un occhio troppo critico, ho bisogno di un'altra prospettiva, a volte le cose, per vederle davvero bene, bisogna guardarle da lontano... e io ci metto quel tanto di distanza che mi porta in Croazia sull'isola di Lussino, ancora una volta. 
Domani mattina presto, mio marito alla guida, le mie tre figlie e la fedele Smilla, saremo in viaggio, una vacanza semplice, in appartamento, per ritrovarci insieme senza quegli impegni che spesso ci impediscono di vivere fino in fondo l'essere famiglia.
Lascio il mio orto e i miei due gatti in buone mani, imbastire buoni rapporti con i vicini in certi momenti è provvidenziale!!!
Vi lascio con qualche immagine del piccolo orto, non riesco a passare ai vostri blog per salutarvi tutti, quindi lo faccio da qui: 


Arrivederci!!!



Clematide e falso gelsomino: colore e profumo!


Anche l'ortica è gradita nell'orto!

La prima zucca comincia  crescere!


Il tagete, un ottimo alleato dell'orto

Non so di che colore sia questo pomodoro... ne ho piantati di tutti i colori!



Spero che sia una buona estate per tutti... ci vediamo tra due settimane!

Ciao!

lunedì 18 giugno 2012

L'orto e la Torta di pane alle zucchine

Il tempo vola e ci troviamo già oltre la metà di giugno, giornate lunghissime che sembrano aver sconfitto per sempre l'oscurità, il sole alto e luminoso ci inonda con i suoi raggi,  i pomodori vanno ingrossandosi, le zucchine maturano a vista d'occhio, basilico, menta, gelsomino e lavanda profumano le nostre serel'estate è ormai alle porte!


Il tempo che riesco a passare all'aperto mi sembra una benedizione, così, guardando anche solo un piccolo frutto che matura al sole, mi viene spontaneo ringraziare....
Faccio colazione all'aperto, godo di questa solitudine del primo mattino quando anche i rumori del cantiere vicino mi paiono meno molesti.
Raccolgo il ribes nero, una sola pianta che quest'anno è generosa oltre misura.
Non piacciono a nessuno questi piccoli frutti neri dal sapore e dal profumo intenso e particolare,  così ricchi di vitamina C, flavonoidi e antocianine consumo una coppetta ogni mattina appena colti, mi sembra quasi un lusso!



Ma ecco come si presenta in questi giorni il mio piccolo orto:












Sto raccogliendo sopratutto zucchine, che cucino in mille modi.
La ricetta di oggi è questa:

Torta di pane alle zucchine (Vivere Country, luglio 2009)


Ingredienti:
300 g di zucchine (meglio piccole)
1 cipolla bianca o bionda
200 g farina
3 uova intere 
1 busta di lievito per torte salate (ottimo il lievito secco Vitavegan)
100 ml di latte fresco
olio e.v.
sale e pepe nero
burro e farina per ungere la teglia oppure carta forno

Lavare le zucchine e tagliare a julienne. Soffriggere la cipolla in poco olio e acqua calda quindi spegnere e lasciare raffreddare.
Preriscaldare il forno a 180°.
Mescolare in una terrina la farina con il lievito, unire il latte, le uova sbattute, le zucchine e la cipolla imbiondita.
Mescolare bene con un cucchiaio di legno, salare e pepare a piacere. prendere uno stampo a cerniera ungere oppure coprire con carta forno quindi versare il composto di pasta e verdure.
Infornare per 50 minuti.
La torta sarà pronta quando infilandovi uno stecchino di legno, questo uscirà perfettamente asciutto.
E' ancora più buona mangiata fredda!!!



Un saluto a tutti, buona settimana!

lunedì 11 giugno 2012

L'antica strada Valeriana


Circa un paio di settimane fa o poco più, insieme a mia sorella Nadia e accompagnate dai nostri fedeli amici a quattro zampe Smilla e Ivano, abbiamo deciso di intraprendere questo interessantissimo cammino.
Non sono riuscita  a trovare un'origine certa di questa antica via che pare collegasse Brescia alla Valle Camonica fin dall'epoca romana, anche l'origine del nome è incerto, è probabile però che derivi dalla storpiatura dell'aggettivo valligiana, resta il fatto che per lungo tempo fu l'unico collegamento con la Val Camonica.
Il tracciato di cui racconto, che parte da Pilzone (una frazione di Iseo) e giunge a Pisogne e si snoda nell'entroterra del Sebino orientale, è un viaggio suggestivo, un cammino di 24,5 Km che viene anche citato come itinerario di devozione, infatti il percorso è caratterizzato dalle presenza di numerose chiesette, eremi, cappelle, che accompagnavano e accompagnano ancora il viandante nel suo viaggio.
Durante questo percorso si è sempre accompagnati dalla vista spettacolare del lago d'Iseo e dei monti circostanti: un viaggio immersi nella natura!
L'antica strada Valeriana è caratterizzata sopratutto da sentieri, mulattiere e brevi tratti su strada ed il percorso è segnalato da una V gialla e marrone.




Da Pilzone fino a Marone il sentiero è facilmente percorribile e si snoda attraverso antichi borghi rurali poi, verso Masenzano (località a monte di Sale Marasino) il sentiero si inerpica, fino a raggiungere la Croce di Zone.


Un cammino dunque vario, tra la vegetazione mediterranea con ulivi, viti e fichi, poi attraverso boschi di faggio e abete rosso, tra castagni secolari, abeti e agrifogli sulle pendici del monte Guglielmo, sospesi tra il fascino della riviera e la bellezza degli antichi borghi.


Forse perché in un giorno infrasettimanale oppure perché poco conosciuto, non abbiamo incontrato viandanti, ma parecchie persone dei luoghi disponibili a darci indicazioni del percorso laddove la segnaletica era carente, anche se, nonostante le indicazioni, abbiamo allungato il percorso di quattro km... poco male, abbiamo comunque impiegato meno del tempo previsto!!!


Lascio dunque alle immagini, il racconto di questo cammino...



Inizio del cammino: Ivano è sempre in testa!






Il lago tranquillo ci accompagna...


Ognuno cammina alla propria velocità...






Roccia
Le "Piramidi di Zone", la Riserva regionale delle piramidi di erosione che prendono il nome dalla particolare forma acquisita dal deposito morenico di sabbia, massi e ciottoli; lingue di roccia con massi adagiati sulla sommità.





Smilla, nonostante l'età, non cede il passo...

Ancora Smilla e Ivano nei boschi







Vista del fiume Oglio che entra nel lago d'Iseo

Da attraversare a piedi nudi... che sollievo!



Verso la fine del cammino... arriviamo a Pisogne
Ultima tappa, qualcosa da mettere sotto i denti, sedute ad un bar in riva al lago... con il cielo che non promette nulla di buono!
Stanchi? Il cammino finisce qui,  grazie per la pazienza... spero che queste immagini rendano l'idea di questo bel percorso, a presto!