lunedì 28 novembre 2011

Perdersi...

Perdersi nella nebbia...erano anni che non mi succedeva, eppure domenica scorsa all'uscita dal cinema io e mia figlia ci siamo perse.
Abbiamo scelto di vederci un film in una multisala all'interno di un centro commerciale costruito in mezzo alle campagne, o meglio, al nulla, una vera cattedrale nel deserto.
Ci siamo recate nel tardo pomeriggio, quindi all'uscita dal cinema era ormai buio inoltrato e la nebbia si era fatta fitta.
Niente mi sembrava come prima, non riuscivo a riconoscere la strada, nulla mi era più familiare e il navigatore non dava segni di vita, ma, se una parte di me era preoccupata, l'altra era affascinata dalla sensazione strana di sentirsi in un'altra dimensione, quasi al di fuori dal tempo.

E poi, perdersi camminando...non sono una sportiva, tutt'altro, però mi piace molto camminare, mi piace farlo in compagnia, sorelle, amiche...l'importante che macinare chilometri non sia un problema, non sopporto chi, dopo qualche passo comincia col dire torniamo indietro, non siamo arrivati, dove andiamo...con le mie sorelle non c'è problema, anzi, sono mitiche le nostre camminate!!!
Anche Smilla è una buona compagna, instancabile, così, qualche volta, ma non così spesso come vorrei, ci prendiamo una domenica pomeriggio per noi, adoro osservarla andarsene in giro ad annusare il mondo, persa all'inseguimento di chissà quale preda...


A volte la meta mi è chiara, altre volte comincio a camminare senza sapere dove mi porteranno le scarpe e mi perdo passo dopo passo...


E' bello immergersi nella natura, vivendo ogni stagione, dimenticando la fretta di tutti i giorni...






giovedì 17 novembre 2011

Ultimi raggi di sole

Domenica, primo pomeriggio.
Me ne sto in giardino a raccogliere le ultime foglie cadute, a mettere al riparo i vasi, a recuperare tutto il lavoro trascurato nelle ultime settimane a causa di impegni più urgenti e, mentre sono così presa dalle mie faccende mi sento chiamare con urgenza..."raooo, raooo"...
Dovrebbe essere un miagolio ma Gattoni non dice "miao" , è così che mi chiama: "raooo"!
Io so che devo fermarmi un attimo, mi devo avvicinare e mettermi accanto a lui, stare così, con gli occhi chiusi a scaldarci all'ultimo sole di novembre, come una vecchia coppia, che non ha bisogno di parole...



Sembra incredibile ma era proprio quello di cui avevo bisogno, di fermami un attimo, di alzare anche il mio "muso" al sole, di chiudere gli occhi e di assaporare un regalo così grande come uno stupendo raggio di sole,
perché c'è sempre qualcosa da imparare da ogni creatura...



Lasciate che vi racconti qualcosa di Gattoni.
Mi ha scelto quasi 10 anni fa, la prima volta ci siamo guardati con circospezione, non sapevamo se fidarci l'una dell'altro.
Avevo già un gatto ed un cane, (e naturalmente tre figlie piccole!) non avevo voglia di qualcun altro a cui badare, ma lui, non senza insistenza, si era stabilito nel mio giardino.
Decisa a non tenerlo, lo chiamavo "gatto" un nome impersonale per non affezionarmici troppo, poi, chiedendo a destra e a manca, ho scoperto che una casa ce l'aveva e pure una famiglia che lo stava cercando.
E così, l'ho caricato in automobile e l'ho riportato a casa sua, ringraziamenti, saluti, due chiacchiere e sono tornata a casa... e lui era lì, ad aspettarmi!
Dopo qualche tentativo andato a vuoto, anche la sua famiglia ha rinunciato, tornava sempre da noi!
Piano piano ha preso confidenza con tutti noi, Smilla, il nostro cane, era ancora molto piccola e "gatto" poteva starsene tranquillo in giardino.
Poi "gatto" è diventato Gattoni e dal giardino è passato al divano, è cresciuto come Smilla e Mimì con le nostre figlie e adesso è un signorotto di circa dodici anni...

lunedì 14 novembre 2011

Nel mezzo dell'autunno...




Arrivati a metà dell'autunno, quando il freddo si fa più intenso e le ore di luce diminuiscono, quando si susseguono i giorni di pioggia e il nostro umore si fa più cupo, arriva il momento di prendersi cura di noi stessi.
Scaldiamo il corpo ed anche lo spirito con tè e tisane dolcificandoli con un alimento prezioso come il miele, miele di castagno per l'eccesso di catarro, di eucalipto per il raffreddore e di timo per il mal di gola.


Per approfittare al meglio di ciò che la natura ci offre, consumiamo tutte le verdure e la frutta di stagione come broccoli, cavolfiori, cavoli, carote, finocchi, funghi, lattuga, patate, zucca, porri, sedano rapa, kiwi,castagne, melagrane, pere uva, mandarini e cachi.
E non dimentichiamo la frutta secca; noci, mandorle, nocciole, pinoli...non dovrebbero mancare nella nostra alimentazione, utilizziamo anche i semi magari aggiungendoli allo yogurt o all'insalata.


Appena possibile concediamoci qualche passeggiata all'aria aperta, sarà un toccasana per l'umore!


Infine, quando la voglia di dolce si fa sentire, coccoliamoci con un dolce come questa Torta Russa, che con i suoi ingredienti ci darà una sferzata d'energia...ecco a voi la ricetta!


 Torta Russa
(scovata nel blog "A tavola con Mammazan" e leggermente rivisitata)

Ingredienti:

Pasta sfoglia già pronta ( se usate quella rettangolare ce ne vorranno due fogli che eventualmente ritaglierete)
150 g di burro
150 g di zucchero di canna (ottimo quello del Commercio Equo)
250 g farina 00
250 g di frutta secca mista ( mandorle con la pellicina, noci, nocciole leggermente tostate)
100 g di amaretti
1 busta di lievito istantaneo per dolci
3 uova
50 g di cioccolato fondente 
1/2 bicchiere di latte

In una ciotola capiente mettete farina e lievito, aggiungete la frutta secca tritata non troppo finemente,  il cioccolato in piccoli pezzi e gli amaretti sbriciolati.
Lavorate a parte le uova e lo zucchero, fate fondere il burro e aggiungetelo alle uova ( lasciatelo intiepidire un po'), mescolate e versate lentamente il composto nella ciotola della farina e degli altri ingredienti, mescolate ancora e con cura con un cucchiaio di legno.
Ora foderate uno stampo a cerniera imburrato e infarinato con la pasta sfoglia, lasciate debordare la pasta all'esterno.
Bucherellate il fondo con una forchetta e versate il composto, livellatelo e riportate la sfoglia in eccesso sulla torta.
Così:


Ora infornate a 180° per circa 40 minuti, se la sfoglia dovesse scurirsi troppo coprite la torta un foglio di alluminio, ma attenzione , non aprite il forno prima che siano passati almeno 20 minuti.
Controllate la cottura con uno stuzzicadenti.
A cottura ultimata togliete dal forno e lasciate intiepidire.


A questo punto non potete far altro che gustare questa torta squisitissima, buon appetito!!!
.


P.S. Noci, nocciole, cioccolato, mandorle...meglio del Prozac, ve lo assicuro, per risollevare il morale in questo periodo di grande incertezza, ah...se si potessero sollevare anche le sorti della Repubblica....

A presto!

venerdì 11 novembre 2011

E' ancora tempo di raccolta

Fra i rami che si vanno spogliando ecco che si stagliano nel cielo le sagome di questi frutti colorati, dolci, succosi...ma attenzione, che sian perfettamente maturi!
Sono i cachi, che con il loro bel colore arancione, catturano gli ultimi raggi di sole.

Ho raccolto qualche notizia interessante su questo frutto: ricco di zuccheri, vitamina C, beta-carotene, potassio, calcio e fosforo è ottimo come rimedio naturale per combattere i sintomi da stress e stanchezza, ha proprietà diuretiche e lassative.

 E' meglio raccoglierli prima che arrivino le gelate ma, se ne lasciate qualcuno sull'albero, sicuramente qualche animaletto ve ne sarà grato...



E' tempo di raccolta anche per i kiwi, preziosi per il loro contenuto di vitamina C.
Il kiwi quindi, è utile per rafforzare il sistema immunitario, ottimo contro lo stress e utile per regolare l'intestino.
Anche se mi piace, non posso approfittare delle proprietà di questo frutto perché mi causa allergia!




Pare sia ottima la confettura di cachi, una conserva dal gusto particolare, da utilizzare nella preparazione di dolci ma anche per accompagnare i formaggi stagionati.
La ricetta è di GialloZafferano: 
Confettura di cachi al Grand Marnier

Ingredienti:
1 kg di cachi
100 ml di Grand Marnier
il succo e la scorza di 1 limone
1 mela
un pezzetto di baccello di vaniglia
600 g di zucchero
Si riuniscono in una pentola di acciaio, la mela e i cachi tagliati a pezzetti,  il succo e la scorza di limone, si cuociono a fuoco dolce per 5 minuti, quindi si passano con il passaverdura poi si aggiungono lo zucchero e la vaniglia.
Si cuoce a fuoco lento per circa 40 minuti, a cottura ultimata si toglie il baccello di vaniglia e si aggiunge il Grand Marnier, si mescola con cura e si invasa.
Procedete quindi alla sterilizzazione, infine riponete i vasetti in un luogo fresco e al buio.

Buon appetito e a presto!

lunedì 7 novembre 2011

Un tralcio d'edera...

Dopo alcuni giorni di silenzio passati tra la mancanza di tempo per i troppi impegni familiari e la mancanza di entusiasmo viste le molte tragedie di questi giorni, ho deciso di scrivere partendo da una breve passeggiata con Smilla che, di stare in casa non ne poteva più.


Una piccola tregua dalla pioggia e mi sono ritrovata a scrutare un cielo da giudizio universale, con il pensiero rivolto a chi, in questi giorni, ha perso tanto...


Per ravvivare un po' queste giornate e per portare un po' di verde in casa ho raccolto qualche tralcio d'edera...







...e l'edera ha incontrato una rosa!






A presto...

martedì 1 novembre 2011

Sweet November

Ed ecco è arrivato anche novembre, portando con sé la voglia di calore e di pomeriggi tranquilli,  in famiglia, al tepore del camino, alla luce di candele, cullati dalla musica.
Piccoli piaceri, come coccolarsi con una tisana calda, perdendosi tra i ricordi di vecchie fotografie o di libri di filastrocche di tanti anni fa...










Vecchi dischi di musica di mio nonno, i libri delle filastrocche di quando io e le mie sorelle eravamo bambine, sì, sto mettendo un po' di ordine e, fra queste cose, ho trovato anche una collana di libri di cucina dei primi anni '70, appartenuti a mia nonna, fra le ricette dei dolci ho scovato la ricetta dei Marshmallows...sì, quelle "spugnette"  dolci che gli americani arrostiscono al fuoco e che piacciono tanto alle mie figlie!
Il libro è zeppo di ricette molto interessanti (e golose!!!) che voglio provare, ultimamente però sono molto distratta, ho bruciato un bel po' di pentole, rischiato di incendiare la cucina...quindi per questa volta mi limito a provare quella appunto dei Marshmallows ( per quanto non siano certo dolci da buongustai!), sperando di non combinare disastri...
Anche se sicuramente non indispensabile, eccone la ricetta:

Marshmallows

Ingredienti: 
colla di pesce 4 fogli ( ammollata in acqua fredda)
100 g di zucchero
5 cucchiai e mezzo di acqua
11 cucchiai di corn syrup oppure di miele ( io ho usato il miele!)

Unite colla di pesce e zucchero in una casseruola ed aggiungete l'acqua, quindi mettete sul fuoco basso finché la gelatina si scioglierà.
Versate il miele nel frullatore ed aggiungete il liquido gelatinoso, sbattete alla massima velocità finché il composto non diventa bianco e cremoso.
Ungete una teglia con il burro e cospargetela di zucchero a velo oppure di corn flakes pestati finemente con il mattarello (io ho usato solo lo zucchero a velo).
Versatevi il composto, pareggiatelo e cospargetelo di altro zucchero a velo.
Tenetelo al fresco, ma non in frigo, per un ora o finché si sarà rappreso.
Per toglierlo dalla teglia, staccatelo tutt'attorno con un coltello e poi capovolgetelo su un foglio di carta oleata.
Con un coltello affilato bagnato in acqua fredda, tagliatelo a quadretti di circa 3 cm, passateli di nuovo sullo zucchero a velo.

Il risultato non è male, ma bisogna lavorare molto sull'estetica, i miei avevano l'aspetto di straccetti di mozzarella, quindi, mi sono guardata bene dal fotografarli!