mercoledì 1 giugno 2011

Lavanda...e l'orto si avvicina all'estate.


La primavera, tanto attesa dopo il lungo inverno, si avvia ormai verso la fine per lasciare il posto all'estate.
In giardino, cascate di fiori e profumi in un arcobaleno di colori, rendono piacevoli i pomeriggi e le serate all'aperto.





Tra i tanti profumi, si fa sentire intenso quello della Lavanda che, con i suoi colori ci regala un angolo di Provenza.
Tra le più conosciute della macchia mediterranea, la lavanda è una pianta dalle mille proprietà, fin dall'antichità era usata sia per l'igiene personale che come disinfettante e il nome infatti, deriva dal verbo latino "lavare".
Grazie alle sue proprietà rilassanti, viene utilizzata per bagni profumati e coltivata nei giardini terapeutici.


Senza particolari esigenze, la lavanda è una pianta rustica che necessita però di essere messa a dimora in luoghi soleggiati, predilige terreni calcarei, può essere piantata nell'orto e nel giardino in piena terra e nei vasi, che dovranno essere ampi per contenere la sua crescita rapida.
E' una specie perenne e sempreverde, ( ne esistono diverse varietà, più o meno rustiche) la troviamo in macchie ampie e un po' selvagge, nei giardini rocciosi e accanto ai rosmarini, è bene contenerne la crescita con una potatura primaverile.
I fiori si raccolgono tra giugno e luglio (io ne lascio sempre qualcuno per le api e le farfalle) e conservano il loro aroma delicato e persistente anche dopo l'essiccamento.


Consigli e ricette

Una volta raccolta, la lavanda si essicca in mazzi, in un luogo aerato e all'ombra.
A questo punto può essere utilizzata per preparare i classici sacchetti per profumare la biancheria, realizzati ritagliando un rettangolo di cotonina che va poi ripiegato e cucito sui due lati, riempito con i fiori essiccati e chiuso con del cordoncino o con un nastro.


Sacchetto in organza con fiori di lavanda

Gli inglesi aromatizzano il tè mescolando lo zucchero alla lavanda e lasciandolo riposare in vasetti di vetro,  ma per usi più mediterranei si può preparare dell'olio alla lavanda lasciando macerare al sole (per qualche giorno) in mezzo litro d'olio d'oliva una manciata di fiori, da consumare versandone qualche goccia su una zolletta di zucchero, pare sia utile per combattere mal di testa, vertigini e malinconia e per far tornare l'appetito.

Potete utilizzare l'olio anche per dei massaggi rilassanti.

Lasciate macerare i fiori nell'alcool di 90° e otterrete un'acqua di lavanda per frizioni e bagni.




3 commenti:

  1. adoro la lavanda, ne ho sempre una cassetta fuori dal davanzale!

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  2. Anche un davanzale nel cuore di Roma si trasforma in giardino aromatico!

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