L'aria è satura di profumi, i prati sono tappeti di margherite.
Complice l'insolito caldo di questi ultimi giorni il giardino e l'orto hanno subito un profondo cambiamento, se abbiamo seminato per tempo le nostre insalate, gli spinaci o i rapanelli possiamo già raccogliere i frutti del nostro lavoro.
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rapanelli e lattughe |
Anche basilico, rucola e prezzemolo seminati in luna calante sono già spuntati, il giardino è rallegrato dalla fioritura dei tulipani e sulla vite e sul ribes si notano già minuscoli grappoli.
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germogli di basilico |
I fortunati che ospitano nel loro giardino alberi da frutto, potranno godere delle spettacolari fioriture dei ciliegi e dei peschi.
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Ferrara |
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vite e melograno |
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ribes ed erba cipollina |
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Giardino botanico di Ferrara |
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tulipani |
Domani primo giorno di luna nuova, quindi possiamo ancora seminare zucchini, pomodori, melanzane , zucche...
Per la semina si possono riciclare contenitori in cartone per le uova, vaschette forate in polistirolo, cassette etc.
La terra deve essere ricca di sostanze organiche e soffice e deve avere una profondità di almeno 20 cm, la distanza fra una piantina e l'altra in vaso può essere ridotta a 20 cm, vanno annaffiate spesso.
Esistono varietà rampicanti che si coltivano fissandole a graticci, oppure in contenitori appesi, lasciate crescere a cascata.
Prelibate sono le fragoline di bosco,si trovano varietà che producono frutti per alcuni mesi.
Ad aprile si possono seminare le carote a varietà semi-precoce, seminate a distanza di due settimane, si possono consumare in maniera scalare, nel mio orto non ho abbastanza spazio quindi devo rinunciare a questo prezioso ortaggio.
Seminiamo i fagiolini, direttamente a dimora, anche il tagete, alleato dell'orto.
E' un buon periodo anche per le talee: tagliare un rametto sano di circa 10 cm con un coltello affilato appena sotto il nodo fogliare, cioè l'intersezione fra gambo e foglia, eliminare le foglie inferiori e piantarlo in un vaso con del compost.
Aprile e penso alla Pasqua, penso alla primavera e mi vengono in mente le uova.
Simbolo di rinascita, rappresentano il potere dell'inizio, il manifestarsi della creazione.
Chi non ricorda quando da piccoli decoravamo le uova proprio per la mattina di Pasqua, i preparativi del pranzo dopo la messa?
Quante ricette, quante golosità con un uovo e poco di più?
In campagna poi si possono raccogliere saporite erbette selvatiche per cucinare deliziose frittate e che dire delle crespelle dolci o salate...
Ho trovato questa ricetta su un vecchio numero di Vivere Country:
ingredienti:
6 uova
20 g erba cipollina
50 g provola dolce
sale pepe
aceto balsamico
Separare gli albumi dai tuorli e montarli a neve.
Tagliare finemente la provola e amalgamare aggiungendo ai tuorli e all'erba cipollina.
Con delicatezza unire gli albumi, salare e pepare.
Scaldare il forno a 180°,e, rivestire una teglia con carta forno, versare il composto e infornare per 15 minuti.
Servire la frittata calda e a piacere versarvi sopra dell'aceto balsamico.
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